FAQ

Cimici dei letti

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Che cos'è la cimice dei letti?

La cimice dei letti, nome scientifico Cimex lectularius, è un piccolo insetto appartenente all’ordine Rincota, che si nutre di sangue di vertebrati a sangue caldo, soprattutto uomo. Svolge un’attività preferenzialmente notturna, durante il giorno vive riparata dalla luce in nascondigli, dove forma aggregazioni di centinaia di individui.

Quanto è grande la cimice dei letti?

Un esemplare adulto di cimice dei letti di sesso maschile e a digiuno raggiunge in media i 5,34 mm di lunghezza ed una larghezza di 1,33 mm a livello toracico e 2,6 mm a livello addominale. Una femmina adulta a digiuno raggiunge in media la lunghezza di 5,57 mm ed una larghezza di 1,4 mm a livello toracico e di 2,6 mm a livello addominale.
Le neanidi a digiuno misurano in media: primo stadio: 1,45 mm, secondo stadio: 2,05 mm, terzo stadio: 2,45 mm, quarto stadio: 3,03 e quinto stadio: 4,45 mm.

Tutti gli stadi sono ematofagi?

Tutti gli stadi vitali hanno assoluto bisogno di sangue per vivere, crescere e riprodursi.

Per quanto tempo sopravvive a digiuno la cimice dei letti?

È stato dimostrato che, nutrendo una sola volta tutti gli stadi vitali, con temperature stabili di 18°C e umidità relativa del 70-75%, una ninfa di primo stadio può sopravvivere a digiuno per circa 114 giorni, una ninfa di secondo stadio 171 giorni, una ninfa di terzo stadio 214 giorni, una ninfa di quarto stadio 234 giorni, una ninfa di quinto stadio 161 giorni.
Gli adulti invece, con le stesse condizioni di temperatura ed umidità, possono sopravvivere senza nutrirsi circa 176 giorni per i maschi e 277 giorni per le femmine.
Per temperature inferiori i tempi di sopravvivenza si dilatano, mentre per temperature superiori si restringono: per esempio una femmina adulta di Cimex lectularius, tenuta a 10°C ed a 70-75% di umidità relativa può sopravvivere 425 giorni a digiuno, un maschio, invece 402 giorni, mentre a 27°C una femmina adulta sopravvive 87 giorni, mentre un maschio adulto 43 giorni.

Quanto dura il ciclo vitale della cimice dei letti?

La durata del ciclo vitale è influenzata dalle condizioni di temperatura e dalla disponibilità di ospiti. Se l’ospite è sempre disponibile, per temperature di 30°C, l’intero ciclo vitale (uovo-adulto) si completa in circa 24 giorni, mentre per temperature di 18 °C il ciclo diventa più lungo: circa 128 giorni.

La cimice dei letti è in grado di volare?

La cimice dei letti non è assolutamente in grado di volare, poiché nel corso dell’evoluzione le due coppie di ali toraciche si sono atrofizzate riducendosi ad una coppia di piastre vestigiali, dette emielitre.

Quante uova depone al giorno la cimice dei letti?

Dipende dalla temperatura ambiente e dalla disponibilità di ospiti. Una femmina adulta, mantenuta ad una temperatura di 27°C, inizia a deporre uova 3 giorni dopo aver compiuto un pasto di sangue ed essersi accoppiata. Se non riesce più a compiere un successivo pasto di sangue depone 3 uova al giorno per circa 11 giorni. Se invece viene alimentata settimanalmente ma non riesce più ad accoppiarsi la produzione di uova continua con lo stessa quantità giornaliera per circa 7-8 settimane.
Cimici dei letti che riescono ad accoppiarsi e a compiere il pasto di sangue in maniera continuativa rimangono fertili per tutta la durata della loro vita.

Quante uova depone la cimice dei letti nel corso della propria vita?

Nel corso della propria vita una femmina di Cimex lectularius può deporre da 200 a 500 uova.

Quanto cresce di numero ed in quanto tempo una popolazione di cimice dei letti?

Difficile a dirlo. I dati in letteratura non sono abbondanti. Dipende soprattutto dalla disponibilità di ospiti da pungere e dalle condizioni ambientali (soprattutto temperatura).
In un esperimento svoltosi nella città di Londra sono state costituite ex novo due popolazioni iniziali formate ciascuna da circa 40 cimici adulte, due neanidi di quarto stadio e cinque neanidi di quinto stadio. Le popolazioni di cimici sono state sistemate, nel mese di maggio, una in una camera non riscaldata, l’altra in una perennemente riscaldata. Le cimici sono state poi nutrite ogni due settimane circa. I primi di Novembre sono state conteggiate le due colonie. Quella tenuta nella camera non riscaldata ammontava a 1665 cimici totali, di cui 951 erano cimici adulte e neanidi, il resto uova. La popolazione della camera riscaldata ammontava a circa 5905 cimici, di cui 3282 adulti e neanidi e la restante parte uova (Usinger, 1966).

Quanto sangue ingerisce la cimice dei letti durante un pasto di sangue?

Un adulto di sesso maschile è in grado di ingerire, durante un pasto di sangue, circa 2,37 mg di sangue, incrementando il proprio peso di circa 1,46 volte; una femmina ingerisce una media di circa 7,81 mg di sangue, con un incremento di peso corporeo di circa 2,19 volte. Questa grande capacità di assumere quantità così elevate di sangue è permessa dalla presenza di membrane intersegmentali tra un segmento addominale e l’altro che consentono all’addome di espandersi come una fisarmonica.

Quanto dura un pasto di sangue della cimice dei letti?

Il pasto di sangue richiede una quantità di tempo pari a circa 10-15 minuti per gli adulti e circa 3 minuti per le neanidi di primo stadio.

La cimice dei letti può pungere il mio animale da compagnia?

Si, anche se l’ospite elettivo rimane l’uomo.

È dolorosa la puntura della cimice dei letti?

No, non è dolorosa.

La cimice dei letti è pericolosa per la salute umana?

Generalmente no. In casi molto rari un soggetto che abbia sviluppato un allergia alle sostanze salivari iniettate dalla cimice dei letti durante il pasto di sangue e che sia stato punto ripetutamente può manifestare una grave reazione allergica sistemica.
È stata accertata un coinvolgimento da parte delle esuvie e dei frammenti corporei della cimice dei letti nello sviluppo, in soggetti sensibilizzati, di fenomeni asmatici.

La cimice dei letti trasmette malattie infettive?

Finora la capacità da parte della cimice dei letti di trasmettere malattie infettive è stata accertata solo in un caso: nel 2014 è stata dimostrata la capacità da parte della cimice dei letti di fungere da vettore biologico del Trypanosoma cruzi, agente eziologico della malattia di Chagas.

La cimice dei letti è attiva solo di notte?


La cimice dei letti è caratterizzata da una spiccata avversione per la luce (fototropismo negativo), quindi è attiva soprattutto di notte. Ciononostante cimici a digiuno ed affamate possono pungere anche in pieno giorno.

La presenza della cimice dei letti è sempre legata a condizioni di scarsa igiene?

Assolutamente no. Anche un albergo, un treno o una casa molto puliti possono essere infestati dalla cimice dei letti. La cimice dei letti è un insetto assai democratico. L’infestazione viene veicolata principalmente da persone o oggetti venuti in contatto con un ambiente infestato e che trasportano con sé uova o cimici.

Quali sono i segni di una infestazione da cimice dei letti?

Principalmente: punture, macchie fecali, e presenza di esuvie ed individui vivi e morti. Le punture sono generalmente raggruppate e pruriginose ma non hanno caratteristiche particolari, essendo comuni nell’aspetto alle lesioni provocate da altri insetti o acari patogeni per l’uomo. Generalmente i primi segni di un’infestazione si apprezzano nei luoghi dove l’ospite sosta di notte, come letti nelle abitazioni e negli alberghi, poltrone e cuccette nei mezzi di trasporto come treni o navi. Se l’infestazione si estende possono essere coinvolti anche altri nascondigli nelle vicinanze dei focolai primari, come comodini, quadri, tendine, prese di corrente, ecc.

E' possibile percepire l'odore delle cimici in un ambiente infestato?

In un ambiente molto infestato in cui è presente una popolazione molto numerosa di cimici è possibile percepire un odore "dolciastro" molto caratteristico. Ciò è possibile perché le cimici di ogni stadio vitale emettono un feromone di aggregazione costituito da una serie di sostanze chimiche la maggior parte delle quali di natura aldeidica.

Si può diagnosticare un’infestazione da cimice dei letti dall’aspetto delle punture?

Assolutamente no. Ci sono diversi artropodi (insetti e acari) patogeni per l’uomo che provocano delle lesioni cutanee molti simili, se non identiche, non solo, anche diverse patologie cutanee possono causare delle lesioni cutanee simili alle punture della cimice dei letti.

Quali sono le temperature che uccidono le cimice dei letti?

La temperatura letale per tutti gli stadi vitali di cimice dei letti sono i 45°C ambientali. Temperature di -18°C applicate per 2 ore sono in grado di uccidere tutti gli stadi vitali.

Posso bonificare la biancheria contaminata dalla cimice dei letti lavandola in lavatrice?

Certamente. È stato dimostrato che lavando la biancheria contaminata o sospetta di contaminazione a 60°C si ottiene l’uccisione di tutti gi stadi vitali. In alternativa la biancheria può essere trattata in asciugatrice attraverso un ciclo di asciugatura a caldo per circa 30 minuti.

È sufficiente congelare degli oggetti contaminati per bonificarli?

Si, ma bisogna stare attenti che la temperatura di -17°C per circa due ore venga raggiunta al cuore della massa di biancheria posta in congelatore. Quindi per sicurezza è meglio aumentare il tempo di permanenza anche per 24 ore o più.