CIMICI DEI LETTI

Controllo

Diagnosi d'infestazione

Fig. 1 - Macchie fecali di C. lectularius su materasso

Per diagnosticare un infestazione da cimici dei letti ci si avvale di un anamnesi di punture ricorrenti da artropodi e di diversi segni che possono essere apprezzati in un ambiente confinato infestato. Nel corso di infestazioni conclamate, attraverso un'ispezione, è possibile notare diversi segni:

Cimici dei letti vive, esuvie e frammenti corporei: il rinvenimento di cimici dei letti vive e di uova vitali confermano un'infestazione attiva (Fig. 2 e 3).
Macchie fecali: esse sono delle piccole macchie, generalmente nerastre (il colore può variare dal marroncino chiaro al nerastro), il più delle volte raggruppate, costituite da sangue digerito (Fig. 1, 2, 3, 4).
Esse si localizzano generalmente nei nascondigli delle cimici: molto frequentemente lungo le cuciture dei materassi (Fig. 1).
Uova: di color crema, traslucide e lunghe circa 1 mm, rinvenibili soprattutto nei nascondigli, al riparo dalla luce (Fig. 2 e 3).
Odore di cimici dei letti: Nei casi di infestazioni veramente estese può essere avvertito un caratteristico odore dolciastro nell’ambiente derivato dall'emissione da parte delle cimici del feromone di aggregazione.

Fig. 2 - Uova e macchie fecali di Cimex lectularius

È opportuno ricordare che la cimice dei letti è un insetto ad abitudini notturne. I segni tipici d'infestazione possono essere facilmente osservati nel corso d'infestazioni in cui la popolazione raggiunge un certo numero di individui. Sfortunatamente nel corso d'infestazioni allo stadio iniziale, in cui vi sono ancora pochi esemplari, è assai difficile apprezzare i segni tipici di un'infestazione, tanto più difficile è scorgere insetti vivi.

Fig. 3 - Doga di un letto infestata da C. lectularius: feci, uova e esuvie

Fig. 4 - Focolaio dietro un interruttore: macchie fecali ai bordi